Il Judo è un arte Marziale giapponese, codificata dal Maestro Jigoro Kano nel 1882,
come un evoluzione delle antiche arti giapponesi di Lotta e combattimento chiamate Jujutsu.
Nell’instabile periodo in cui versava il Giappone, egli cercò di codificare un Arte che non fosse solo una disciplina marziale, ma soprattutto educazione del Corpo
e dello Spirito seguendo due principi fondamentali: “Crescere insieme agli altri (Ji Ta Kyo Ey)” e “Il miglior uso dell’energia (Seryoku Zen Yo)“.
Quest’Arte venne chiamata JUDO, che significa “Via della Cedevolezza”, perché insegna che il modo migliore per contrastare una forza non è quello di opporvisi, ma
quello di cedere per utilizzarla a proprio vantaggio.
Il Judo si avvale di 40 tecniche fondamentali suddivise in 5 classi (go kio) in base alla difficoltà di esecuzione e della caduta.
Il Judo dal 1964 è disciplina olimpica e nel 2004 alle Olimpiadi di Atene ha rappresentato il terzo sport più universale, con atleti provenienti da 98 paesi.
L’ARTE DI EDUCARE I BAMBINI
La pratica dello sport nel bambino rappresenta un evento molto importante soprattutto se visto come fonte di divertimento e benessere psicofisico.
Lo sport, oggi rappresenta un impegno significativo per favorire lo sviluppo armonico dell’organismo e della coordinazione, con effetti benefeci sullo sviluppo
psicofisico e sociale.
Proprio per i Bambini, il Judo è riconosciuto come attività estremamente formativa. Il fondatore
M° Kano, infatti, riteneva che le caratteristiche che un Judoka deve Coltivare siano:
1. Educazione
2. Coraggio
3. Sincerità
4. Onore
5. Modestia
6. Rispetto
7. Controllo di sé
8. Amicizia.
Questa filosofia di base viene naturalmente integrata con l’attività fisica del Judo che, attraverso giochi propedeutici e attività psicomotorie, allena nei bambini
il controllo degli schemi psicomotori di base (correre, strisciare, arrampicarsi, rotolare) e quelli complessi. Una parte importante del programma didattico è incentrata sull’apprendimento
dell’equilibrio e del modo corretto di cadere senza farsi male.
Allo stesso modo vengono sviluppati Carattere e Determinazione, Rispetto delle regole, dell’avversario e del Maestro.
Questi Valori sono riconosciuti da Pediatri e Psicologi infantili come un eccezionale metodo di formazione del carattere, adatto a contrastare fenomeni di BULLISMO
e di DISAGIO GIOVANILE. Il sistema Judo è inoltre riconosciuto come un efficace metodo di trattamento dei bambini IPO o IPERCINETICI o con problemi di SOCIALIZZAZIONE o INTEGRAZIONE credendo
fermamente che la pratica sportiva possa aiutare i bambini e gli adulti, con difficoltà o handicap, a meglio integrarsi nella società.
METODOLOGIE
le metodologie di lavoro si concretizzano attraverso:
- Momenti d’insegnamento individuale e collettivo, diversificati in relazione alle fasce d’età ed organizzati in modo da essere motivanti;
-L’utilizzo del metodo ludico, della libera esplorazione e del problem solving;
- Esercitazioni di composizione motoria e di organizzazione e controllo della sicurezza attiva e passiva;
- L’approccio di tipo ludico-sportivo, ove vengono proposte situazioni di confronto ed evitate le esasperazioni tecnico-agonistiche, promuovendo uno sviluppo polivalente della motricità e della
personalità;
-Momenti di Gioco-Sport collettivo per diffondere i valori propri dello Sport come le regole ed il fair play.
- L’insegnamento delle Regole comuni del Vivere Insieme quali: La Pulizia, il Saluto, il Rispetto dell’avversario, il Rispetto delle Regole.