L'OBI: La Cintura

 

Se avete letto l'articolo precedente sul Judogi, avrete appreso che la cintura serve a chiudere la giacca del Gi e che,a seconda del colore,  contraddistingue la capacità e l'anzianità del praticante.

 

Inizialmente, Jigoro Kano Shihan, fondatore del Judo, decise di dividere i praticanti in due gruppi:

Mudansha (senza  Dan, cioè inesperti) e Yudansha (Portatori di Dan), indicando in questo modo i praticanti esperti.

 

Questo tipo di divisione serviva semplicemente per salvaguardare i principianti che stavano ancora apprendendo i fondamentali e che quindi non erano in grado di affrontare i combattimenti al pieno.

 

Quando il Judo fu portato in Europa, si senti' la necessità di suddividere ulteriormente i gradi da principianti in diverse colorazioni, in modo da distinguere man mano il grado degli allievi. In questo modo si è creata una scala che, nelle intenzioni degli insegnanti, permette ai gradi più avanzati di aiutare e salvaguardare quelli più bassi, e ai gradi inferiori di avere un chiaro riferimento di fronte a se.

Questo tipo di insegnamento, in cui l'allievo più avanzato aiuta quello più inesperto ad avanzare nella Via , è uno dei punti di forza delle arti marziali e del Judo in particolare.

La scala dei colori è la seguente :

 

6° Kyu - Cintura Bianca

5° Kyu - Cintura Gialla

4° Kyu - Cintura Arancio

3° Kyu - Cintura Verde

2° Kyu - Cintura Blu

1° Kyu - Cintura Marrone

1° Dan - Cintura nera

 

C'è da notare che in giapponese il Primo dan viene chiamato SHODAN, ove il Kanji  初 (SHO)  sta ad indicare "Principiante".. Si dice infatti che la cintura nera (diversamente da quanto si pensa in europa), sia il grado in cui si inizia ad apprendere veramente il Judo.

La cintura nera  non  va considerata un obbiettivo finale, ma solo un passo, uno scalino (che è il significato  letterale di DAN), nell'apprendimento del Judo.

 

Ecco un semplice schema su come si allaccia correttamente la cintura, mentre in fondo potete trovare un paio di video esplicativi.